Dalla cultura romana, alla civiltà greca, dalla Cina all'India passando per l'Italia: sono moltissime le culture che impiegano i fiori nelle loro pietanze tradizionali per dare sapori nuovi, colori, per speziare, ma soprattutto per stimolare la fantasia.
Spesso vengono utilizzati in insalate, te, come guarnizione soprattutto di dessert o nei cocktail, ma l’uso creativo non ha limiti. Ho trovato un elenco di almeno 40 fiori che si possono utilizzare in cucina e mangiare. Prima di ingerire un fiore è bene accertarsi della sua provenienza poichè potrebbe essere mortale! Generalmente è bene mangiare fiori coltivati da noi a casa senza l'impiego di agenti chimici. Non è possibile mangiare i fiori comprati dai fioristi, nemmeno quelli dei prati o dei campi se non si conoscono tipologia ed effetti sulla salute dell'uomo. Dei fiori si mangiano generalmente i petali rimuovendo gambi e pistilli. Durante i miei eventi mi piace proporre menu in stretta connessione con la natura, gli Chef sono capaci di opere d'arte in un piatto... se siete curiosi guardate qui e se semplicemente volete informazioni su come si può inserire anche un solo piatto scenografico nel vostro menu, scrivetemi!
Dall’allium alla viola (fonte www.slowfood.it)
Allium – Tutti fiori della famiglia dell’allium (porri, erba cipollina, aglio…) sono edibili e gustosi! Anzi, ogni parte di queste piante è commestibile
Aneto – Fiori gialli dal sapore molto simile all’erba
Angelica – A seconda della varietà, i fiori vanno dal lavanda/blu al rosa acceso. Il sapore ricorda la liquirizia
Basilico – I fiori di questa pianta sono disponibili in una varietà di colori, dal bianco al rosa al blu. Il sapore è simile alle foglie, ma più debole
Borragine – Di una bella tonalità blu, il fiore sa di cetriolo!
Calendula – Da utilizzare in cucina assolutamente. Il gusto è piccante, sapido, pepato. Il colore dorato aggiunge un tocco di lusso a qualsiasi piatto
Camomilla – Ricorda la margherita. I fiori hanno un sapore dolce e vengono spesso utilizzati negli infusi, che ve lo dico a fare. Ma l’aroma è da sfruttare anche per le vostre ricette
Cerfoglio – I fiori dal gusto delicato con una nota di anice
Cicoria – L’amarognolo della cicoria è più accentuato nei petali e boccioli. Messi in salamoia sono ottimi
Citrus (arancio, limone, lime, pompelmo…) – I fiori sono dolci e molto profumati. Da utilizzare con parsimonia o il sapore nel vostro piatto sarà coperto
Coriandolo – Come le foglie, o lo si ama o lo si odia (io lo odio): i fiori ne condividono il sapore erbaceo. Da utilizzare freschi: scaldandoli perdono il loro fascino
Crisantemo – Un pò amaro, la varietà di colori è un arcobaleno. Il sapore va dal piccante al pungente
Dente di leone – I boccioli si possono mettere sottaceto. La salsa di fiori di tarassaco (il nome meno comune di dente di leone) è ottima con la pasta
Finocchio – I fiori gialli sono una delizia per gli occhi con un sottile sapore di liquirizia
Fiordaliso – Erbaceo nel sapore, i petali sono commestibili. Da evitare il gambo amaro
Fiori di zucca – Gli utilizzi nella cucina italiana sono innumerevoli. Rimuovere sempre gli stami
Fuchsia – Da guarnizione, niente più
Garofano – I petali sono dolci e aroma profumato
Gelsomino – Questi fiori superfragranti vengono utilizzati nel te, ma si possono usare anche nei dolci
Girasole – I petali sono commestibili e il germoglio può essere cotto a vapore, come il carciofo
Gladiolo – Anche se il sapore è debole, possono essere farciti, o i loro petali per ingentilire un’insalata
Ibisco – Notoriamente utilizzato nel te, il sapore è vivace. In una crostata di mirtilli può essere il tocco in più (da usare con parsimonia)
Impatiens – Graziose piante da appartamento per l’abbondanza di fiori. In cucina limitiamoci ad utilizzarne i petali come decorazione
Issopo anice – Sia il fiore che le foglie hanno un sottile gusto di anice o liquirizia
Lavanda – Dolce, speziato e profumato, un tocco in più in piatti salati e dolci. A Marsiglia fanno un biscotto tipico all’aroma di lavanda, le “navette”
Lilla – Odore pungente, ma l’aroma agrumato è da sfruttare
Malvarosa – I fiori sono appariscenti per una decorazione giocosa. Il sapore… niente di che
Margherita – A sapore, i petali non sono il massimo, ma l’aspetto è fantastico!
Menta – Sorpresa! I fiori sanno di menta…
Monarda – I suoi fiori rossi hanno il sapore di menta
Nasturzio – Uno dei fiori commestibili più popolari. Brillantemente colorato con sapore dolce con una punta di peperoncino. Potete farcire i fiori, aggiungere nelle insalate ecc.
Ravanello – Di diversi colori, i fiori hanno un distinto sapore pepato
Rosa – I petali hanno un sapore profumato ideale in bevande, dolci e marmellate. Il sapore è più pronunciato nelle varietà più scure
Rosmarino – I fiori sono di un sapore più moderato rispetto alla pianta; utilizzatelo per guarnire piatti
Rucola – I suoi fiori sono piccoli e neri al centro, con un sapore pepato molto più accentuato delle foglie comunemente utilizzate
Salvia – Sapore simile a quello delle foglie, ma più delicato
Trifoglio – Qualora non troviate un quadrifoglio da tenere nel portafogli, usate i fiori del trifoglio per la loro dolcezza con note di liquirizia
Verbena odorosa –I fiori bianchi hanno sentore di limone. Ottimo il te e nei dolci
Viola – Adorabile e deliziosa, ha un sapore delicato di menta. Ideale per insalate, pasta, piatti a base di frutta e bibite
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